Google ha annunciato la settimana scorsa che i suoi piani di dismettere il supporto per l’algoritmo di cifratura SHA-1 in Chrome continuano come previsto, anche se la tempistica potrebbe essere accelerata. La decisione è basata sulle ricerche che continuano a dimostrare come SHA-1 sia più vulnerabile che mai agli attacchi denominati “collision attacks”, cioè quegli attacchi che hanno come obiettivo quello di riprodurre il risultato ottenuto con SHA-1 partendo però da un dato diverso. Questo rende possibile creare dei dati (ad esempio: password) che, dopo l’applicazione dell’algoritmo, sembrino uguali ad altri con la conseguenza che il sistema di [...]