Secondo il Wall Street Journal, Procter&Gamble (l’azienda che spende di più al mondo in pubblicità) ha deciso di interrompere l’uso di Facebook per la pubblicità online che usa le funzionalità di targeting della piattaforma social, definendola “poco efficace”. Facebook ha impiegato anni a sviluppare la sua abilita di personalizzare la pubblicità in base alle informazioni demografiche, le abitudini di consumo ed altri dati personali. P&G inizialmente ha colto l’occasione per indirizzare messaggi specifici a determinate sotto-categorie di utenti, dalle madri in attesa agli acquirenti di una prima casa.
Oggi Marc Pritchard, responsabile [...]