Samsung acquista Joyent alla ricerca di profitti non legati agli smartphone
Mentre Huawei conquista posizioni nel mercato degli smartphone con il lancio del suo P9, salendo all’8,5% del mercato, Samsung ha annunciato l’acquisto di Joyent, attiva nel mercato dei dispositivi mobili e dell’IoT. La crescita degli smartphone è in calo, un dato che emerge chiaramente anche dalle notizie che danno anche i dispositivi di Apple in sensibile calo di vendite. Secondo alcuni analisti, infatti, chi può permettersi uno smartphone ormai lo ha acquistato ed il mercato è ormai saturo.
Nonostante questo, alcuni vendor cinesi stanno incrementando le proprie quote di mercato e questo sta mettendo pressione all’azienda coreana i cui risultati e profitti nel settore del software e dei servizi è decisamente meno impressionante di quelli riscontrati nella vendita di dispositivi. Per questa ragione, Samsung sta trasferendo ingenti risorse nel completamento di una serie di acquisizioni visto che, come Apple, ha una doppia strategia che include la creazione di servizi IoT e di introdurre applicazioni ed esperienze utente avanzate per cercare di recuperare le quote acquisite dai vendor cinesi.
Alcuni dei competitor di Samsung non hanno una grande presenza nei settori dei software e dei servizi, ad esempio Xioami o Lenovo. Dal canto suo Huawei sta invece costruendo la sua presenza nel settore dei servizi e creando nuovi business basati sui dispositivi mobili, un pò come Apple sta facendo con le alleanze con IBM e Cisco.
L’acquisizione di Joyent è quindi la risposta di Samsung. L’azienda statunitense è infatti una dei pioneri della tecnologia dei container che sono diventati oggi parte fondamentale della gestione di sistemi hyper-scaled. Inoltre Joyent ha recentemente lanciato la propria piattaforma cloud chiamata Triton. Con Triton, Samsung acquisisce una piattaforma cloud sulla quale costruire la propria offerta di servizi anche se l’azienda coreana afferma di non voler tentare di competere con Microsoft o Amazon.
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