Le aziende di trasporto nordiche virano verso le navi connesse alla Rete
La tecnologia sta trasformando l’industria logistica nordica attraverso l’introduzione di connessioni ad Internet ad alta velocità, analisi e decisioni basate sui dati conservati sulla Rete, la stampa 3D e l’automazione. Migliaia di professionisti di recente si sono incontrati ad Oslo per il Nor-Shipping, una delle conferenze marittime più grandi del mondo. Accanto ad argomenti come i design aerodinamici e le tecnologie per il risparmio di carburante, ce n’era anche uno che era sulla bocca di tutti: le navi “connesse”.
Queste innovazioni promettono di cambiare completamente il mondo del trasporto marittimo aprendo un futuro in cui i sensori e le tecnologie di monitoraggio potranno avvertire di potenziali problemi sia in mare che quando le navi siano ormeggiate, consentendo di poter intervenire prima che il problema si verifichi.
La sicurezza invece potrebbe essere migliorata attraverso l’automazione e le operazioni remote che potrebbero ridurre il numero di persone impegnate nell’uso di macchinari pesanti in condizioni di tempo variabile. Si stima che la raccolta e l’analisi dei dati sugli incidenti verificatisi o solamente sfiorati possa essere la chiave per una riduzione del 90% delle vite perse durante questi eventi. Ovviamente c’è da tenere anche conto dei possibili pericoli collegati a queste innovazioni, come ad esempio l’incidenza di eventuali hacker che potrebbero prendere il controllo di navi comandate a distanza o compromettere i dati memorizzati o trasmessi.
Per questa ragione, Bjørn Johan Vartdal, direttore del Trasporto Marittimo di DNV GL (Oslo), afferma che queste tecnologie sono ancora principalmente sperimentali e le navi autonome sono ancora principalmente un “concetto” anche se “mentre si attendono implementazioni più complete, le aziende marittime hanno fatto grandi passi avanti nell’ottenimento di informazioni digitali dalle navi, informazioni che vengono trasferite in tempo reale ai datacenter situati a terra”.
Nonostante questi potenziali problemi, aziende come Kongsberg, il gruppo industriale tecnologico norvegese, sta preparandosi a queste innovazioni nel settore ed in particolare nella condivisione delle informazioni tra diverse fonti, con l’obiettivo di produrre analisi più accurate di tutti i dati per prendere decisioni sempre più precise ed attendibili.
Come dice Olivier Cadet, vice-presidente della divisione IT di Kongsberg Maritime, “il nostro obiettivo finale è quello di consentire ai nostri clienti di prendere decisioni più accurate per migliorare la propria attività. Le informazioni di posizionamento globale potrebbero per esempio arrivare da Kongsberg ma altre informazioni potrebbero arrivare da altri fornitori. Il nostro obiettivo è quello di consentire la condivisione e la collaborazione tra fornitori di informazioni per consentire alle navi connesse di diventare una realtà”.
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