L’errore HTTP 451 sarà quello che segnala la censura online
La Internet Engineering Task Force (IETF) ha approvato il codice di errore 451 per lo standard HTTP, associandogli la descrizione “an HTTP Status Code to Report Legal Obstacles” (un codice di stato HTTP che segnala ostacoli legali), destinato ad essere restituito dal Web server quando non si può accedere ad una risorsa per motivi legali. Sebbene IETF abbia inizialmente rifiutato la proposta del 2013 fatta dall’allora ingegnere di Google Tim Bray, l’incremento esponenziale della censura online ha reso possibile alla proposta trovare il supporto necessario per la sua approvazione.
Mark Nottingham di IETF scrive che “a causa dell’incremento dei casi di censura di contenuti online, abbiamo iniziato a ricevere richieste da parte dei gestori dei siti per poter effettuare una distinzione specifica per questo tipo di casi. Inoltre, la comunità ci ha segnalato l’esigenza di poter rilevare i casi di blocchi dovuti a motivi legali in modo automatico”. Fino a questo momento i siti che bloccavano l’accesso ai contenuti erano costretti di solito ad inviare il classico errore 404 (“non trovato”) ma questo comportamento, di solito considerato un problema per i siti, non è certamente desiderabile. Da qui la proposta di poter segnalare ai client, umani o automatici, che il contenuto esiste ma non può essere visualizzato per motivi legali.
L’adozione del nuovo codice troverà probabilmente una rapida adozione in software come Apache ma la sua diffusione non sarà così veloce a causa della necessità di modificare o aggiornare il software usato per la gestione dei siti Web, una operazione non così comune tra i gestori (hoster).
The IESG has approved the 451 (Unavailable for Legal Reasons) #HTTP Status code; great job @timbray! #censorship https://t.co/zYWcIG0mtg
— Mark Nottingham (@mnot) 18 Dicembre 2015
A complicare le cose ci può anche essere l’impossibilità per un sito Web di segnalare che uno o più contenuti siano bloccati per motivi legali, ad esempio durante una indagine ed in generale è possibile che nei casi di censura online effettuata dai governi questi ultimi non permetteranno di restituire il codice HTTP 451 per nascondere quanto sta avvenendo e cioè l’intervento presso il gestore. In questi casi, conclude Nottingham, un eventuale governo sta nascondendo ai propri cittadini il suo fine ultimo e cioè la censura ed è importante che sia possibile capirlo proprio attraverso il mascheramento del motivo reale per il quale il contenuto non è più disponibile.
Il codice 451 è stato scelto come riferimento al libro Fahrenheit 451 di Ray Bradbury che molti considerano un romanzo contro la censura, sebbene l’autore abbia dichiarato che il libro tratta della “stupida influenza sulla cultura popolare attraverso le notizie televisive locali”.
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